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Aleksandr Bogdanov (1873-1928), rivoluzionario marxista, scienziato poliedrico e medico di formazione universitaria, fu il principale esponente del machismo russo, la più temibile alternativa ideologica al materialismo dialettico. La difesa dell'empiriocriticismo di Avenarius e del fenomenismo di Mach gli costò una profonda censura in Urss, inaugurata dalle aspre accuse formulate da Lenin in "Materialismo ed Empiriocriticismo". Ma l'interesse che emerge intorno a Bogdnov, e a cui il presente lavoro vuol dare risalto, riguarda la sua opera fondamentale, "Scienza generale dell'organizzazione, Tektologja", oggi ritenuta un'anticipazione della Teoria dei Sistemi e della Cibernetica. Esplorando questo settore di ricerca, i cui pionieri occidentali furono Ludwig von Bertalanffy e Norbert Wiener, apparirà evidente l'originalità e l'ampio respiro disciplinare di un'opera che si appresta a riconquistare un posto di rilievo nel pensiero evoluzionista, e a venire accolta nella cornice teorica delle Scienze della Complessità.